Mauro Corona ad Arredamont

Corona ad Arredamont e Scie di Gloria

«Qui c’è la grande manualità che la nostra epoca ha perso»

«La nostra società ha perso l’uso delle mani per fare. Ha perso la manualità. Qui invece ne vedo tantissima. E bellissima». Parole di Mauro Corona. Lo scultore e scrittore ertano ha visitato ieri la 46. Arredamont. Insieme all’amico Poiana (che imita il verso degli uccelli), accompagnato dal presidente di Longarone Fiere Michele Dal Farra e dal sindaco di Longarone Roberto Padrin, ha passato in rassegna gli stand e si è soffermato soprattutto su quelli che maggiormente fanno emergere la forza e il fascino del lavoro artigiano. Da “lavoratore” del legno, Corona ha apprezzato gli artigiani dei mobili. E poi si è fermato a lungo negli spazi di Arte in Fiera, la “galleria” curata da Franco Fonzo con quadri e oggetti di design portati in fiera da grandi artisti moderni e contemporanei.

«Abbiamo un problema: l’epoca in cui viviamo non ha più il senso della manualità» ha detto Corona davanti ad alcuni quadri. E ha lanciato un’idea per la prossima Arte in Fiera, che sarà proposta insieme a Costruire, la mostra dell’edilizia di Longarone. «Facciamo una fiera delle mani perdute» ha sottolineato Corona. «Una fiera cioè che recuperi l’uso delle mani, della manualità, dell’artigianalità».

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