Il rammarico è evidente, ma un riposizionamento può essere l’occasione per nuove iniziative legate alle festività di fine anno.
Il Presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati sottolinea come “con estremo rammarico dobbiamo posticipare la fiera di Arredamont. Abbiamo investito molti soldi per garantire la sicurezza e la salute dei nostri espositori e visitatori, ma inutilmente a causa di un decreto che ci mette in estrema difficoltà e provoca ingenti danni economici.
La cosa che ancor più ci rattrista è la totale mancanza di programmazione e strategia che questo dpcm dimostra, dato che solo una settimana prima, con il precedente dpcm, era stata consentita la possibilità di realizzare la fiera, dandoci quindi il via a importanti spese ed investimenti.
Auspichiamo che il Governo sappia affrontare l’emergenza economica tanto quanto quella sanitaria mettendo subito a disposizione i necessari e cospicui finanziamenti a fondo perduto indispensabili per compensare le enormi perdite generate da decisioni imprevedibili che danno l’idea della totale ‘non comprensione’ del nostro settore.
Segnaliamo anche, che fino ad oggi, nulla o quasi nulla è stato previsto dal Governo per dare un concreto aiuto al settore fieristico in un momento di così grave difficoltà.
Nonostante le motivate richieste di aiuto, il Governo non è intervenuto in nostro favore mettendo a rischio di sopravvivenza tutto il sistema fieristico italiano. Aiuti importanti, al contrario, vengono erogati dai Governi stranieri ai propri sistemi fieristici causando così ancora più difficoltà al nostro sistema fieristico; una situazione ‘non equa’ che ci rende impossibile competere sotto tutti i profili rischiando di farci cadere in una ‘voragine’ da cui ben difficilmente si riuscirà a risalire con il rischio di porgere il fianco ad eventuali acquisizioni da parte di enti fieristici stranieri”.
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