Hanno rinnovato la fiera in 80 giorni, premiate le aziende attive nella riqualificazione dei padiglioni
Arredamont 2024 ha ricordato anche il Vajont
Jules Verne immaginava il giro del mondo in 80 giorni. Lo stesso tempo ha impiegato la Fiera di Longarone a rinnovarsi durante l’estate, con interventi di adeguamento impiantistico fatti a tempo di record perché i padiglioni fossero pronti per gli appuntamenti autunnali. E ieri, proprio uno degli eventi must di Longarone Fiere Dolomiti, ha deciso di ripercorrere questi 80 giorni di lavori, con un riconoscimento alle imprese che hanno lavorato.
Arredamont 2024 infatti ha premiato le 23 ditte che da luglio a settembre hanno operato nei padiglioni. Ditte bellunesi e non attive nell’impiantistica, nei sanitari ad bagno, nell’elettricità, nell’edilizia, negli isolamenti… Si tratta di tre studi tecnici (Svalduz, Bortot e De Bona Antonio), di Piano Verticale di Carlos Zanon, di Eurogroup spa, di Tecnoisolamenti srl, di Brollo Siet srl, di Rtve impianti snc, di Dolomites snc, di Acaia Lavio srl, di Restructura srl, di Eurobagno srl, di De Cesero Lorenzo, di Mazzucco Thomas, degli Impianti Elettrici sas di De Cesero Marino, di Marchiol spa, del Gruppo Giovannini srl, di Assi Elettrica Quadri, di Idee per la casa di Alessandro De Ronch, di Losso Leo, di Carrier Fire & Security Italia srl, di Gm Franzin srl e di Olivotto Marco. A tutte le aziende è stato donato un cuore scolpito nel cirmolo.
«Il grande cuore, simbolo di Arredamont che è stata possibile anche grazie a queste imprese» ha detto il presidente di Longarone Fiere Dolomiti Michele Dal Farra. «Erano almeno 15 anni che il quartiere fieristico aveva bisogno di questi lavori e solo la grande capacità di queste ditte e delle loro maestranze li ha resi possibili in appena 80 giorni. È stata una corsa contro il tempo che però ci ha dato ragione. E grazie a questi interventi abbiamo potuto aprire Horeca prima e adesso Arrredamont con impianti rinnovati, più sicuri e anche più funzionali. Mi piace vederla come la dimostrazione del valore del sistema Longarone Fiere Dolomiti, in cui aziende del territorio bellunese e veneto lavorano e in cui la piattaforma fieristica eroga servizi e innovazione».
IL RICORDO DEL VAJONT
La giornata di ieri di Arredamont ha segnato anche un ricordo del Vajont. Nell’ambito di Arte in Fiera, è stato donato al sindaco di Longarone un olio su tela del pittore Walter Marin. Il quadro, realizzato nel 2008 e intitolato Vajont, mostra la distruzione del 9 ottobre 1963 e la tenacia dei superstiti e sopravvissuti.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Arredamont continua oggi e domani con orario 10-19 e con un ricco programma. Oltre all’esposizione di mobili, arredo e design per la casa di montagna, continuano anche Arte in Fiera Dolomiti (la rassegna di quadri e opere d’arte curata da Franco Fonzo), e la mostra “Scie di gloria” che raccoglie attrezzatura d’epoca degli sport invernali.
Una curiosità? Ad Arredamont ce ne sono tante. Ma vale la pena vedere la cravatta di legno brevettata e realizzata da Nicola Pradel.